Storia del programma che per tre anni ha accompagnato gli spettatori del canale satellitare Jimmy nel loro appuntamento settimanale con la fantascienza.
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Chi è Jimmy?
Jimmy, inizialmente chiamato Canal Jimmy, è stato un canale televisivo satellitare che ha fatto storia per gli amanti della fantascienza (e non solo). Jimmy iniziò le sue trasmissioni nel novembre del 1997, nel pacchetto satellitare di TELE+. Nel corso degli anni ha subito diverse trasformazioni, nel nome (passato appunto da Canal Jimmy a Jimmy), nella veste grafica e nei contenuti, finché, dopo essere passato a Sky nel 2003, non ha chiuso definitivamente il 1 gennaio del 2011. Un elemento rimasto però più o meno immutato nel corso di tutta la vita del canale è stata la grande attenzione dedicata alle serie TV cult del passato e alla fantascienza. Tra l’altro Jimmy è stato anche il primo (e ad oggi ancora l’unico) canale televisivo italiano ad aver trasmesso la saga di Star Trek per interno, naturalmente considerando le produzioni realizzate a quel tempo. Nel corso di 7 anni tra il 2000 e il 2006 su Jimmy infatti sono andate in onda per la prima volta in ordine e complete la serie originale Star Trek, The Next Generation, Deep Space Nine, Voyager ed Enterprise (mancherebbero all’appello solo la serie animata degli anni ’70 e i film). Ed è proprio con la fine della messa in onda di questa grande saga che nasce Wonder Stories. Tradizionalmente infatti l’appuntamento di Jimmy con Star Trek era fissato per il lunedì sera, e, una volta terminata la saga, il canale voleva continuare a dedicare quella serata alla fantascienza, per cui pianificò a seguire una rassegna di film a tema.
Le origini
Wonder Stories nasce da una proposta mia e di Aleksandar Mickovic (Alex per gli amici), compagno di mille altre avventure fantascientifiche. Sia io che Alex avevamo lavorato per Jimmy diversi anni come dipendenti. Io come responsabile dei materiali (‘traffic manager’ come si usa dire) e Alex come responsabile dell’area web. Entrambi però avevamo perso il nostro posto di lavoro in momenti leggermente diversi a seguito della ristrutturazione che ci fu nel 2003, con il passaggio a Sky. Infatti nel passaggio la società che produceva Jimmy, Multithematiques Italia, perse tre dei sei canali che realizzava per TELE+: CineCinema 1, CineCinema 2 e CineClassics. Questo portò a una sostanziosa riduzione del personale, e sia io che Alex, a prescindere dal fatto che lavorassimo per uno dei canali destinato a sopravvivere su Sky, in base ad anzianità e tipologia di contratto finimmo purtroppo tra gli esuberi (o come scherzosamente dicevamo allora, diventammo ‘esuberanti’).
In ogni caso mantenemmo dei buoni rapporti con il direttore di Jimmy, Giusto Toni (anch’egli un Trekker). Quando venimmo a conoscenza dell’intenzione di avviare una rassegna di cinema di fantascienza alla conclusione di Star Trek, preparammo tre diverse proposte per tre diversi programmi televisivi. Un documentario sull’intera saga di Star Trek per celebrare la fine della sua messa in onda su Jimmy, un programma di approfondimento settimanale sul film di fantascienza che sarebbe andato in onda, e un documentario speciale sul film Il pianeta proibito (Forbidden Planet, 1956), che sapevamo essere nel pacchetto di film acquistato da Jimmy e che quell’anno (2006) festeggiava il suo 50° anniversario.
L’inizio della rassegna era fissato per il giugno 2006: presentammo quindi le nostre proposte a gennaio dello stesso anno; con nostra grande sorpresa, tutte e tre vennero approvate. Il documentario su Star Trek diventò lo speciale Oltre l’ultima frontiera, trasmesso su Jimmy il 12 giugno 2006. Dal lunedì successivo, il 19 giugno, iniziò Wonder Stories, con il film La Terra esplode (Satellite in the Sky, 1956), coevo del Pianeta proibito e quindi anch’esso al suo 50° anniversario (anche se neanche lontanamente paragonabile a quest’ultimo). Il documentario sul Pianeta proibito diventò infine un episodio speciale di Wonder Stories della durata di mezz’ora, trasmesso il 5 novembre del 2006.