Sono passati 115 anni dal famoso Voyage dans la lune di Georges Méliès, ma è davvero il primo film di fantascienza?
Georges Méliès è considerato uno dei padri del cinema. È colui che, più dei suoi predecessori, i fratelli Lumière, ha intuito meglio le potenzialità narrative delle immagini in movimento. D’altro canto non c’è da stupirsi: Méliès era un prestigiatore e ogni buon prestigiatore sa che l’effetto da solo non basta, il pubblico vuole una storia. E non a caso Méliès scelse di raccontare storie fantastiche e fantascientifiche, proprio quei generi che più di altri sono in grado di catturare l’immaginazione e di sorpendere il pubblico.
Viaggio sulla Luna
Il suo Le Voyage dans la lune del 1902 è in genere riportato come il primo film di fantascienza mai realizzato. Il film narra l’avventurosa spedizione sulla Luna di un gruppo di astronomi sul nostro satellite, sul quale incontrano i Seleniti, una popolazione aliena che lo abita. Viaggio sulla Luna, come è stato distribuito in Italia, non ha alcuna pretesa scientifica, l’idea di inviare un razzo sulla Luna sparandolo con un cannone è a dir poco fantasiosa. Malgrado questo alcune intuizioni di Méliès hanno davvero precorso i tempi, come il fatto che al rientro sulla Terra il razzo atterri in mare, come effettivamente avvenne oltre mezzo secolo dopo con le spedizioni Apollo.
Gli altri film di fantascienza di Méliès
L’immagine del razzo che colpisce l’occhio della Luna quindi è sulla prima pagina di tutti i libri di storia della fantascienza, ma è davvero il primo film di fantascienza mai fatto? La risposta è no, per un motivo molto semplice. Lo stesso Méliès, prima di Viaggio sulla Luna, aveva già realizzato altri film di genere fantascientifico. È importante notare che all’epoca i ‘film’ duravano pochi minuti, oggi si chiamerebbero cortometraggi. Nel 1898, quindi 4 anni prima del Viaggio sulla Luna, Méliès aveva girato La lune à un mètre (La luna a un metro), nel quale un mago riceve la visita della Luna stessa nel suo studio. Si potrebbe obiettare giustamente che in questo caso non è fantascienza, ma fantasy (all’inizio della storia c’è anche un diavoletto). Ma anche scartando quest’opera ce ne sono altre, ancora precedenti, a tema più strettamente fantascientifico: nel 1897 (l’anno prima) Méliès aveva girato almeno altri due film di fantascienza in senso stretto. Un Chirurgien Américain, nel quale un chirurgo, una sorta di precursore del dottor Frankenstein, trapianta pezzo per pezzo le parti di un uomo, inclusa la testa, fino a rimandarlo a casa completamente nuovo e soddisfatto, e Gugusse et l’Automate nel quale un clown si confronta con un automa (il termne robot all’epoca non esisteva ancora, sarebbe stato introdotto solo nel 1920 dallo scrittore ceco Karel Čapek con il suo R.U.R. Rossumovi Univerzální Roboti). In effetti Gugusse et l’Automate (ormai perduto), oltre a segnare la prima apparizione di un robot al cinema, può anche essere considerato il primo film di fantascienza realizzato da Méliès e precede Viaggio sulla Luna di 5 anni.
Il primo film di fantascienza
Quindi è questo il primo film di fantascienza mai realizzato? Ancora no. Il primato spetta proprio agli inventori del cinema, i fratelli Lumière, che due anni prima (1895), ipotizzarono nel loro corto umoristico La Charcuterie mécanique un macchinario in grado di trasformare un maiale in una serie di prodotti finiti, come salsicce e costolette. E se ci sembra che oggi nel cinema si facciano solo remake, è un’abitudine che viene da lontano: La Charcuterie mécanique è stato rifatto ben 4 volte negli anni seguenti.
Il primo film di fantascienza italiano
E in Italia? Curiosamente anche il primo film di fantascienza italiano è legato a Le Voyage dans la lune di Méliès. Come anticipato, già all’epoca era comune fare i remake dei film di maggior successo, per cui in Francia il regista Gaston Velle aveva realizzato Voyage autour d’une etoile (Viaggio attorno a una stella), variazione dell’opera di Méliès. Filoteo Alberini, pioniere della cinematografia italiana, decise quindi di invitare a Roma il regista francese Velle per ri-rifare in Italia il suo Voyage autour d’une etoile. Intitolato questa volta Viaggio dentro una stella, il film fu realizzato interamente presso la Cines di Roma, e pur con un regista francese segna quindi la prima produzione fantascientifica cinematografica fatta in Italia. Per avere il primo film di fantascienza tutto italiano è necessario aspettare fino al 1910, quando Enrico Novelli dirige Un matrimonio interplanetario recentemente recuperato dal Museo nazionale del cinema di Torino, nel quale un ragazzo si innamora di una ragazza marziana e decide di raggiungerla e sposarla. Da citare dello stesso anno anche Un ladro ben ricevuto, nel quale viene mostrata una casa dotata di modernissimi sistemi di antifurto, inclusi robot anti-ladro.
E adesso il film: con i suoi 43 secondi di durata eccovi il primo film di fantascienza mai realizzato nella storia del cinema.