La nascita dell’audioserie Mario & Mario.
Ascolta il trailer di Mario & Mario
Ascolta il primo episodio di Mario & Mario
I primi passi
di Fabio Marchionni (musiche e sound design)
C’era una volta un piccolo angolo di universo, un laboratorio, dove la magia si creava fra un taglio, un’imprecazione e qualche passaggio di programmazione. No, non era il laboratorio di riparazioni di robot, androidi e intelligenze artificiali di Mario & Mario. Era un piccolo angolo di casa, dedicato alla sartoria artigianale di contenuti audio. I tagli erano praticati sulle forme d’onda e la programmazione, spesso e volentieri, era di tracce MIDI. E le imprecazioni, beh, quelle non mancano mai.
Prima di essere sempre vicini a noi, Mario e Jonathan, i nostri artisti della riparazione non del tutto convenzionale di robot, androidi ed I.A., erano un soggetto di Marcello Rossi, nato per il Fantafestival di Roma, evento di cui Marcello era coordinatore artistico. E io… io ero rinchiuso nel mio studio noto ai pochi aficionados come The Barber Shop (la Bottega del barbiere… perché sempre di tagli si tratta e… beh, sono di Pesaro… è o non è la città di Rossini?).
Dopo l’ennesimo upgrade nerd allo studiolo (non ricordo quale altra inutile cianfrusaglia avessi comprato), avevo deciso che per testarlo ci voleva una chiamata alle armi. Mi sono rivolto ai miei amici dello Star Trek Italian Club con un post su Facebook, che più o meno diceva: “Ehi, gente, devo provare il mio nuovo ciarpame. Non è che avete qualche idea per una serie radiofonica, più o meno come Cabin Pressure di BBC Radio?”
Detto fatto, sono volati tre o quattro soggetti. I due più interessanti, entrambi di Marcello, erano per due serie a puntate, una comica e una più misteriosa. A dire il vero, quella misteriosa mi piaceva molto e ancora oggi mi incuriosisce, visto che non ne conosco il finale! Ma come inizio, ci voleva qualcosa di più rilassato di una storia fortemente seriale. Qualcosa di seriale ma più autoconclusivo. Ecco come ci siamo indirizzati verso Mario & Mario.
In seguito c’è stato un altro giro di chiamate, questa volta per trovare gli attori giusti. Maury Incen lo conoscevo già: abbiamo girato delle scene per la (ahimè incompleta) webserie Alphard, ambientata nel mondo di Harry Potter. Maury, oltre a essere un attore, è anche sceneggiatore, regista, docente di teatro e sono sicuro che ormai da romano onorario sappia fare un’ottima carbonara, ma non ne ho ancora le prove. Ho pensato che non sarebbe stato male coinvolgerlo per una produzione e magari, avere accesso ad altri attori tramite i suoi corsisti e colleghi, per le varie parti. Purtroppo, però, se Alphard ci ha insegnato qualcosa è che più sono gli attori coinvolti, più aumentano i problemi logistici per definire orari e luoghi, e incastrare gli impegni di tutti. Allora abbiamo pensato che… al diavolo, Maury avrebbe fatto tutti i personaggi, donne incluse. Questa si è rivelata poi essere la cosa più originale, ed è il punto di forza della serie.
Beh, il risultato, lo avete sentito, no? Ah, non lo avete ancora sentito? Allora trovate qui il primo episodio!