Eccovi una carrellata di virus e pandemie cinematografiche e televisive.
Senza dubbio influenza e virus vari non sono mai stati sottovalutati dalla fantascienza al cinema e in TV, dove sono state spesso profetizzate pandemie planetarie con esiti catastrofici. Vediamo una carrellata dei principali film e serie TV sull’argomento.
Io sono leggenda
Cominciamo con un vero classico, il romanzo di Richard Matheson del 1954 Io sono leggenda (I Am Legend), pubblicato in Italia anche come I vampiri. Matheson rovescia la situazione classica delle storie vampiresche: anziché avere un vampiro e tante persone normali, immagina un mondo dominato dai vampiri con una sola persona normale. E guarda un po’ i vampiri sono stati creati proprio da un batterio che ha contagiato tutta l’umanità. Il romanzo di Matheson ha avuto tre trasposizioni cinematografiche: L’ultimo uomo della Terra (1964), film italiano con Vincent Price girato in larga parte nel quartiere EUR di Roma, 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra con Charlton Heston nei panni dell’unico sopravvissuto dell’umanità e Io sono leggenda (2007), questa volta con Will Smith nei panni di Robert Neville (in quest’ultima trasposizione l’epidemia è causata dal virus del morbillo).
I sopravvissuti
Probabilmente una delle descrizioni più realistiche di quella che potrebbe essere una decimazione del genere umano dovuta alla diffusione di un virus rimane proprio quella della serie inglese cult della BBC I sopravvissuti (Survivors). Creata da Terry Nation e trasmessa in tre stagioni tra il 1975 e il 1977, I sopravvissuti è ambientata in un mondo in cui solo l’1% della popolazione mondiale è sfuggito a un terribile virus. La serie fu mandata in onda in Italia solo in versione rimontata e accorciata, prima nel 1976 dalla TV Svizzera e poi nel 1979 dalla Rai. Nel 2008, sempre ad opera della BBC, ne è stato realizzato anche un remake, andato avanti per due stagioni e poi chiuso per i bassi ascolti.
Ultimo rifugio: Antartide
Rivisitazione giapponese del 1980 del tema della pandemia che decima la popolazione mondiale. All’epoca Ultimo rifugio: Antartide fu il film giapponese più costoso mai realizzato. In questo caso il virus killer è creato in laboratorio da uno scienziato, e ha la caratteristica di potenziare gli altri virus e batteri con cui entra in contatto. Curiosamente l’epidemia si diffonde proprio a partire dall’Italia, poiché la letale fiala che contiene il virus si rompe a seguito di un incidente aereo sulle Alpi, tanto che viene chiamata la “febbre italiaca”.
World War Z
Malgrado nel film originale La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead, 1968) i morti iniziano a tornare in vita a seguito del passaggio vicino alla Terra di una sonda di ritorno da Venere, il meccanismo del virus e del contagio è di gran lunga quello preferito negli zombie-movie. Anche nel colossal interpretato da Brad Pitt, un virus è la causa dell’assalto su scala globale degli zombie e sarà proprio l’intuizione che gli zombi non attaccano le persone a loro volta contagiate da un altro virus a salvare il mondo. Altri film di zombie legati a un virus sono 28 giorni dopo (e il suo sequel 28 settimane dopo), l’italiano Virus – L’inferno dei morti viventi (1980), e naturalmente l’intera saga di The Walking Dead.
L’esercito delle 12 scimmie
Concludiamo questa breve carrellata con il film cult diretto da Terry Gilliam e interpretato da Bruce Willis. Ispirato dal cortometraggio (o meglio dal “foto-film”) sperimentale La jetée, L’esercito delle 12 scimmie racconta un mondo nel quale il 99% della popolazione è stato sterminato da un terribile virus. I pochi sopravvissuti, costretti a vivere nel sottosuolo, decidono di inviare un uomo indietro nel tempo per tornare con un campione del virus originale, prima che mutasse, e cercare un antidoto. Al suo arrivo nel passato però, il protagonista viene rinchiuso in una clinica psichiatrica.